Fondo Energia Regione Emilia Romagna
Riparte il Fondo Energia: finanziamenti agevolati per progetti di “green economy” ed efficienza energetica per le imprese con sede in Emilia Romagna
Il FONDO ENERGIA è un fondo rotativo di finanza agevolata che sostiene interventi di green economy ed efficienza energetica a favore di imprese di qualsiasi dimensione con sede in Regione Emilia Romagna.
La prossima apertura dello sportello è prevista per il 15 giugno p.v., si attende di conoscere la dotazione finanziare complessiva del Fondo e le eventuali novità tecniche introdotte dalla Regione per il 2020.

Il Fondo finanzia il 100% dei progetti attraverso la concessione di mutui di importo fino a € 750.000, durata massima 96 mesi, tasso zero per il 70% dell’importo ammesso, e tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,75% per il restante 30%.
Inoltre il Fondo concede un contributo a fondo perduto pari al 12,5% della quota pubblica di finanziamento ammesso, che sarà erogato dopo la rendicontazione finale del progetto, a copertura delle spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, studio di fattibilità e progettazione.
I progetti finanziabili sono quelli volti a:
- migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas climalteranti;
- produzione di energia da fonti rinnovabili, esclusivamente per autoconsumo, nonché gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
Fondo Energia Regione Emilia Romagna
Il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata, a compartecipazione privata, che supporta gli interventi di efficientamento energetico nelle imprese e sostiene le spese relative all’utilizzo di energie rinnovabili.
Il Fondo è erogato dalla Regione Emilia-Romagna con risorse POR-FESR 2014/2020 ed è gestito da Unifidi Emilia Romagna.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’intervento le piccole, medie e grandi imprese con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna.
Le imprese devono essere attive, iscritte al Registro delle Imprese, ed avere un codice ATECO 2007 appartenente alle seguenti Sezioni:
- B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
- C “Attività manifatturiere”;
- D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
- F “Costruzioni”;
- G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
- H “Trasporto e magazzinaggio”;
- I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
- J “Servizi di informazione e comunicazione”;
- L “Attività immobiliari”;
- M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
- N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
- P “Istruzione”;
- Q “Sanità e assistenza sociale”;
- R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
- S “Altre attività di servizi”.
Tipologia di agevolazioni
Con il Fondo Energia, la Regione concede agevolazioni di importo compreso tra € 25.000 ed € 750.000, a copertura del 100% delle spese necessarie per gli interventi, così composti:
- il 70% dell’importo erogato sotto forma di finanziamento a tasso zero;
- il restante 30% dell’importo erogato sotto forma di finanziamento a un tasso convenzionato non superiore all’Euribor 6 mesi +4,75%.
La durata dei finanziamenti è compresa tra i 36 e 96 mesi, con la possibilità di avere 12 mesi di preammortamento.
Contributo a fondo perduto, come e quando richiederlo?
Inoltre, il fondo concede anche un contributo a fondo perduto a copertura delle spese tecniche per la diagnosi energetica, studio di fattibilità e redazione del progetto d’investimento.
L’importo massimo del contributo è del 12,5% della quota di finanziamento ammesso e sarà erogato dopo la rendicontazione finale del progetto.
Progetti, interventi e spese ammissibili?
I progetti ammissibili dovranno necessariamente prevedere investimenti che riguardano:
- efficienza energetica e riduzione di gas climalteranti, produzione di energia da fonti rinnovabili (esclusivamente per autoconsumo) o impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
Le spese ritenute ammissibili devono rientrare in una delle seguenti categorie:
- interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
- acquisto ed installazione, adeguamenti di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
- acquisizione di software e licenze;
- consulenze tecnico-specialistiche funzionali al progetto di investimento;
- spese per redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda.
Come funziona il Fondo
Le imprese richiedenti dovranno:
- registrarsi alla piattaforma online;
- compilare i dati richiesti;
- inserire nella piattaforma online tutti i documenti obbligatori richiesti.
Il passo successivo sarà firmare digitalmente il modulo di domanda, caricare il file nell’interfaccia e inviare la domanda al Gestore.
La tua impresa riceverà conferma di avvenuta ricezione da parte del sistema, entro 24 ore dall’invio della domanda, attraverso un messaggio contenente il numero di protocollo attestante data e ora di ricezione.
Valutazione delle domande
Il Comitato di valutazione del fondo esamina e valuta le proposte progettuali attraverso un processo che segue queste fasi:
- istruttoria formale, tesa a verificare i requisiti formali dell’impresa richiedente e la corretta compilazione della modulistica;
- analisi di merito creditizio volta ad esaminare la capacità dell’impresa di rimborsare il prestito concesso e fattibilità economico-finanziaria del progetto;
- Delibera del comitato di valutazione del fondo che comunica, sia alle imprese richiedenti che alle rispettive banche, l’esito della valutazione.